Don’t stress my nose

La parola “stress” è tra le più gettonate sui motori di ricerca, lo sapevate? Anche tra le più abusate nel parlare quotidiano, questa parola sembrerebbe rappresentare la causa maggiore di tutti i mali contemporanei – oltre che una considerevole parte di giustificazioni della più svariata natura.

Stress… parola di derivazione latina strictus «stretto», la nostra Treccani recita:

“[…]Nell’uso corrente: tensione nervosa, logorio, affaticamento psicofisico, e anche il fatto, la situazione e sim. che ne costituiscono la causa.”

Ma voi sapevate che sotto stress riusciamo a sentire meglio gli odori? Il nostro olfatto si amplifica. Non solo l’ansia crea un cattivo odore, ma lo stress aumenta la nostra capacità di agguantare molecole olfattive dai nostri recettori, peggiorandole.

Immersi  in uno stato di ansia e stress gli odori che generalmente riconosciamo come neutri diventano chiaramente negativi, questo dicono le ricerche. “Le persone che avvertono un aumento dell’ansia mostrano una diminuzione della piacevolezza degli odori percepiti”.

Nel corso di un esperimento condotto dall’Università del Wisconsin, i ricercatori hanno osservato  che (tramite utilizzo di tecniche comportamentali e utilizzando la risonanza magnetica funzionale, fMRI) due circuiti separati e tipicamente indipendenti del cervello – uno dedicato all’elaborazione olfattiva, l’altro all’emozione – diventano strettamente connessi in condizioni di ansia. Dopo essere stati sottoposti ad uno stato di stress, i soggetti vengono invitati nuovamente a giudicare alcuni odori neutri testati prima, valutando negativamente la maggior parte degli odori che prima avevano considerato come neutrali.

“Nella gestione tipica degli odori, di solito è solo il sistema olfattivo che viene attivato. Ma quando una persona diventa ansiosa, il sistema emozionale diventa parte del flusso di elaborazione olfattiva.”

Cit. Prof. Wen Li, Department of Dairy Science University of Wisconsin-Madison

Quindi non solo siamo più sensibili agli odori che ci circondano, ma alcuni potremmo percepirli come sgradevoli. Questo non vuol dire che siamo circondati da “puzze”  ma semplicemente siamo più sensibili e più portati a peggiorare ciò che – in condizioni normali – non è ne troppo buono ne troppo cattivo.

Photo by Sarah Mak on Unsplash

Un buon rimedio a tutto questo? Tre respironi ed una buona dose di oggettività rinforzata. Ma se neanche questo dovesse bastare allora non consideriamoci casi disperati, possiamo provare a circondarci di ciò che ci fa stare bene, di chi ci rende leggeri, di un odore… magari un profumo che assopisca il negativo, le paure, il senso di oppressione.

Nel 2020 infatti si parla di nuove ” fragranze anti-stress” assolutamente senza genere, contenenti, ad esempio, note di caffè, di rosmarino – che agisce a livello cerebrale aumentando l’attenzione e migliorando l’umore – oppure di mandarino, la lavanda o il basilico – che stimola le funzioni intellettive.

Comunque nel futuro del settore fragranze si prospetta uno sviluppo tutto in chiave ‘funzionale’ per ‘accendere’ meglio le reazioni del cervello e aiutare il corpo ad essere più reattivo e performante. Parole chiave: buono e funzionale!

Un profumo per cambiare

Listening to the wind of change cantavano gli Scorpions… io invece dico: annusate amici, non andate a caso, usate il naso. Voglia di cambiare?

Niente paura, non si tratta di chirurgia estetica ne di compulsivi tagli di capelli, qui si respira aria di cambiamento e già che la inspiriamo perché non renderla profumata?

Odori per cambiare, un solo aroma può bastare per sentirsi diversi? E se sì, quali sono queste piccole magie impalpabili che ci fanno sognare? La risposta è sempre quella: quello che c’è al centro del nostro viso può essere il miglior stylist della nostra vita.

Quando si dice “cambiare profumo” non è semplicisticamente un fatto di noia, il cambiamento che avviene dentro di noi è ben più profondo… è emozionale. Cambia l’aroma che ci identifica: cambiamo anche noi. Quello che scegliamo di comunicare al mondo semplicemente con la nostra presenza attraverso una scia odorosa, il nostro messaggio personale, cambia forma al passo con quello che viviamo.

Secondo il Buddhismo abbiamo più di una vita a disposizione per raggiungere il Nirvana, la rinascita dello spirito che dopo la morte si distacca dal corpo che prende necessariamente tutto ciò che è stato. In virtù del Karma quel che l’individuo semina raccoglierà, in virtù del nostro olfatto ciò che abbiamo annusato e che ci ha accompagnati in un dato momento della nostra vita, ad un certo punto si spegnerà lasciando posto ad un altro aroma e sarà per sposarsi al meglio con la nostra personalità (che ovviamente avrà collezionato mille e più odori).

Quindi se siete in uno dei periodi di congiunzione della vostra vita fermatevi un attimo ed annusate: avete voglia di leggerezza? Il mughetto è quello che fa per voi. Siete stanchi d’incrociare le dita aspettando buone notizie? La risposta è il biancospino. Voglia di nuove amicizie? Potrà guidarvi un buon profumo di Fresia. In cerca di una dose di buon umore? Provate una fragranza agrumata, come una colonia.

Sapevate che la percentuale di odori correttamente distinti non oltrepassa il 70-80%? Mi viene da pensare che nel restante 20% in mezzo a tutti i fattori dell’apparato olfattivo e cerebrale, ci sia anche del nostro: una piccola architettura che inconsciamente abbiamo costruito e che al momento giusto, stimolata dall’odore giusto, potrà regalarci un’emozione o perché no, una nuova noi! Con l’odore giusto anche il lato più straordinario che avevamo lì, latente, pronto per noi, potrà attivarsi ed essere coltivato con estrema naturalezza.

Il fatto interessante è che possiamo scegliere di cambiare o possiamo scegliere di rivivere e farci circondare da un ricordo, un’idea di qualcosa che ha avuto particolare significato nella nostra vita, indossarlo e sentirci più a casa in questo modo che fra quattro mura domestiche e farci rinascere. Perché la verità è che un profumo, un odore… sono come la petite robe noir con la differenza che ogni volta indossato ci regala sensazioni differenti, e se davvero una composizione di aromi è capace di farci sentire “nuove”, il primo passo da fare non è ridotto semplicemente allo scegliere una fragranza nuova ma a quello di annusare ciò che c’è nella tavolozza della nostra anima, liberare le narici e far entrare il mondo!

FOCUS FRAGRANZE

Ad aiutarci a sondare il nostro io più nascosto ed a scoprire quello che si agita in noi ora c’è una serie di profumi: la Black Series di Blood Concept, esplorando quello che scorre nelle nostre vene sono state create quattro fragranze che rappresentano i vari gruppi sanguigni 0, A, B e AB.

A darci l’idea di un giardino segreto, fiabesco quasi ed inusuale, dove riposano fiori o innocenti o velenosissimi ma estremamente magnetici; ispirato ai giardini botanici caratteristici del 18°secolo dov’era possibile trovare specie esotiche e rare troneggiando con i loro colori vividi e forme incredibili. Parliamo di FLORABOTANICA di Balenciaga, un profumo con un’esperienza sensoriale molto particolare. Rappresenta la magnetica sensualità in noi, senza dolcezza, senza essere dichiaratamente attraente.

Per svelare il misticismo che c’è in noi… solo la pietra. Olivier Durbano ci svela come Lapis Philosophorum il segreto delle gemme: tormalina, quarzo citrino, giada, ametista, cristallo di rocca e turchese. Jus insoliti nei quali sono racchiusi antichi poteri terapeutici delle pietre, dove il simbolismo del regno minerale incontra gli aromi vegetali. Una fragranza per un noi riflessivo, giunto al punto di meditazione e raccoglimento o semplicemente per rasserenare lo spirito.

Da zero

C’era una volta un blog, c’era una volta pure una ragazza che scriveva in questo blog e poi c’era anche un Database non rinnovato.

Vademecum per chi, come me, ha perso quattro anni di articoli (fossero chili di troppo), migliaia di parole e pensieri e non ha salvato tutto da un’altra parte.

Le lezioni s’imparano non s’insegnano. Così dalla mia lezione imparata (Dio quanto fa male) e da questo nuovo sito riparte Ficcanasando. Da zero.

Riparto da me.

Non tutto accade per caso (e per distrazione), essendo fatalista nonché divoratrice di cioccolata e profondamente sognatrice, forse era il momento giusto per cambiare qualcosa.

E se è vero che ci evolviamo continuamente ed ogni minuto che passa non siamo più gli stessi – figuriamoci un Blog… è giunto il momento di parlare con la nuova voce di Ficcanasando.

Re e Regine gli odori, le materie, le fragranze, principi e principesse i pensieri – le persone – le cose – le esperienze.

Raccontare è una dote. Raccontarsi un regalo.

Ed io continuerò a donare tutte le parole che riesco a trovare, mettendole assieme come in quel momento – in quel giorno – magari dopo un calice di rosso, mi viene da fare.

Ci credo, con tutta la più bella follia che riesco a trovare, ci crederò sempre nel potere delle parole e dell’olfatto (e del tacco 12 in un paio di decolleté noir).

Bentornati.

Da zero.

Profumi per fare bei sogni

Quando si dice dormire bene… preoccupazioni a parte, pare che riposare bene e fare bei sogni non sia così impossibile.

Prima di abbracciare il cuscino siete ansiosi? Preoccupati per un esame? Tormentati dal lavoro? Niente paura, sembra impossibile ma anche in questo caso il nostro naso può aiutarci.

Si fa presto a dire “Buonanotte” o “Fai bei sogni”, non dipende da noi molto spesso come lavora il nostro inconscio (magari si potesse avere qualche dritta!) ma può dipendere da noi cosa mettiamo sotto il naso. Ebbene sì, sembra che…

SE NELLA CAMERA DA LETTO SIANO PRESENTI ODORI ‘PIACEVOLI’ SI RIPOSI MEGLIO E SI FACCIANO BEI SOGNI, DI PER CONTRO CATTIVI ODORI O ODORI TROPPO FORTI PROVOCHEREBBERO INCUBI E SONNO AGITATO.

Vero o no dobbiamo dare una chance a questo scienziato tedesco Boris Stuck (Policlinico ospedaliero di Mannheim).

Sembra che fragranze aromatiche e delicate come l’odore di rosa, regalino sogni belli, mentre odori sgradevoli  come possono essere i residui olfattivi della cena, condannano a sogni negativi. Questo ricercatore ha svelato per la prima volta questo legame pochi mesi fa al Meeting Annuale dell’ Head and Neck Surgery Foundation di Chicago.

Immaginate per un iperbolico istante di poter controllare il sonno da questo punto di vista, sarebbe sorprendente alla vigilia di un evento per voi importante o magari solamente per poter rigenerare un sonno perduto.

Sono state coinvolte nell’esperimento un gruppo di persone che hanno profumato le loro camere da letto per diverse notti, con aromi diversi o con cattivi odori. Al mattino i partecipanti raccontando i loro sogni e connotandoli dal punto di vista emotivo, hanno fatto emergere chiaramente la correlazione:

I SOGNI ERANO POSITIVI PER I SOGGETTI CHE HANNO DORMITO IMMERSI IN UN AROMA GRADEVOLE COME QUELLO DEI PETALI DI ROSA, CATTIVI INVECE PER COLORO CHE NEL SONNO AVEVANO RESPIRATO AD ESEMPIO UOVA MARCE O ODORE DI BRUCIATO.

Anche gli odori dunque giocano un ruolo importante per una Buonanotte, la relazione ormai è stata ufficializzata. Quindi sembra che per abbandonarci tra le dolci braccia di Morfeo (e non precipitare nelle grinfie dell’insonnia) a quanto pare basti spruzzare qualche goccia di essenza di fiori sul cuscino o perché no, magari anche qualche erogazione del nostro profumo preferito su noi stessi.

Ricordatevi sempre i punti ideali dove il nostro profumo va indirizzato! Dietro le orecchie, alla base del collo, all’interno degli avambracci e dietro le ginocchia.

In Aromaterapia questi sono gli oli essenziali con effetto distensivo e rassicurante:

Lavanda

Mandarino

Verbena

Arancio amaro

Neroli

Camomilla

Gelsomino

Sogni d’oro e meno occhiaie per tutti!

L’odore della città

È quell’odore che hai addosso, l’odore della città. Quello che ti scorre sulla pelle della giacca, s’intreccia nelle trame dei tessuti, quello che senti appena scuoti i capelli, quello che quando ti svegli si mescola all’odore del caffè.

La città è un enorme contenitore di fragranze: ci sono quelle a base vegetale, quelle a base sintetica, quelle che sanno di uomo, di donna, quelle che ricordano le lacrime e la morte. Quelle che scoppiano di vita. Ci sono fragranze che pensi di non carpire ma nel silenzio e nel buio della notte evaporano dal caldo dell’asfalto e danzano, su, nell’aria. Raggiungono la  tua finestra ed iniziano a cantare una ninna nanna lunghissima, dura un sonno.

Ogni persona è un profumo, ogni fiore è una nota, ed il vento aiuta a vaporizzare tutto in un enorme nebbiolina invisibile di odori.

La senti addosso, la città. La senti specialmente in quelle bellissime e luminosissime giornate piene di buon umore quando passeggi in primavera col sole sul viso. Ti rendi conto d’un tratto di essere parte di un infinito insieme di essenze, quelle essenze dentro e fuori i corpi. E la natura ti avvolge e avvolge tutti i corpi.

C’è qualcosa d’irreale nell’odore di smog, di caldo, di frenesia. È un gioco artificiale, una composizione solo di note di testa e di fondo. Ti stordisce in un attimo e la sera a casa, la persistenza della vita di trattiene immagini, persone e sensazioni. E allora noi siamo forse le note che stanno al cuore?

È il profumo della città. Vero, crudo, sognante e sincero. Quello che ti dice tutto insieme e lascia decidere a te cosa assimilare, cosa indossare il giorno successivo. È come l’odore di un’amante ossessiva, come l’odore di qualcosa di vissuto e fuggito.

È la città che sospira.

Lo smartphone che profuma

NON-VEDO-NON-SENTO-MA-ANNUSO.

In una società in cui si parla per abbreviazioni, ci si mandano cartoline virtuali, i Social Network hanno sostituito le interminabili chiacchierate al telefono e i migliaia di blog sono i nuovi Vogue o Harper’s bazaar come si può dare veramente attenzione a qualcosa? Come ci si può emozionare e dare valore ai gesti o alla presenza delle persone a noi più care? Come può un conoscente fare la differenza con un vero amico? Come può veramente qualcosa sorprenderci ancora superando la barriera noia?

Non esistono quasi più le lettere, come faremo a commuoverci per un invito  o per gli auguri di compleanno? Tutto diventa dozzinale, i sentimenti diventano anemici ed i colori sono pixel… dobbiamo semplicemente adattarci alla specie oppure possiamo ricorrere a qualche piccolo trucco per servirci della tecnologia e sentirci coinvolti in quello che viviamo?

Questo mi sono chiesta incappando in una scoperta dal Giappone veramente interessante… si chiama Scentee.

A breve sarà possibile trasformare normali avvisi di notifica, ad esempio gli SMS, ricezione di un’email o di una notifica Facebook, in esperienze olfattive! La giapponese Scentee, grazie ad un gadget esterno da applicare all’iPhone, ha creato l’accessorio che ci farà sentire diversi profumi a seconda delle notifiche ricevute. Si potrà scegliere un odore dolce per l’sms del fidanzato/a  oppure uno acre o amaro per un messaggio del capo!

Per ora gli odori acquistabili sono caffè, lavanda, rosa, rosmarino e fragola, a breve tempo si amplierà la scelta (rosa, menta, ecc…). Le cartucce consentono cento nebulizzazioni che sfruttano particolari vibrazioni ad ultrasuoni, in grado di rilasciare la fragranza scelta unita ad acqua e surfactanti che ne facilitano la solubilità. Questo particolare accessorio si fissa all’ingresso degli auricolari dell’iPhone e, gestito dall’app apposita che permette di settare le preferenze, vi farà vivere momenti piacevolissimi. Ovunque voi siate.  Oltre all’iPhone, Scentee si può utilizzare anche su iPad e iPad Mini, insomma abbiamo veramente la possibilità di portarlo sempre con noi e a dirla tutta sembra essere anche essere la ricezione di notifiche più discreta. Le suonerie vi infastidiscono? Con Scentee sarà tutto risolto perchè ne sentirete solo il profumo.

In un futuro neanche tanto prossimo le aziende produttrici di fragranze, ad esempio, potranno informare i potenziali clienti facendo annusare i nuovi profumi in anteprima, senza che gli utenti possano spostarsi dalla poltrona di casa o dall’ufficio. Arrivare ovunque in un tempo più che breve, istantaneo. È solo un’innovazione nel marketing o c’è di più? Quanto alla fine perderemo il contatto con noi stessi? O mi viene semplicemente da pensare a come i nostri sensi potranno subire un’evoluzione o a quanto i nostri sensi possano portarci all’acquisto incosapevole. Qualunque sia il nostro destino, sarà comunque piacevole essere circondati da qualcosa che non sia soltanto un’immagine.

Il profumo di San Valentino

Siete ancora a corto d’idee per un bel regalo di San Valentino? Oppure siete ancora indecisi su come prepararvi al top per il giorno più romantico dell’anno? Dedicherò un piccolo post oggi all’odore che avrà questa giornata, tra fiori, cioccolato ed altro, vediamo come rendere tutto più romantico!

Che sia per un regalo o per voi stesse, il primo consiglio che vi presento è Red Roses Cologne di Jo Malone: quale fiore può rappresentare meglio questa festa? La rosa ovviamente, e obbligatoriamente rossa, sentirla col naso prima che con gli occhi è prerogativa di  questa fragranza: un mix delle sette varietà di rose più profumate, con foglie di violetta ed un sentore di limone, un profumo che crea nella nostra mente la sensazione di un mazzo di fiori freschi.

Passiamo a Bubblegum Chic di Heeley!  Da spruzzare la mattina, il pomeriggio e la sera per una romantica cena. Il profumo rispecchia una donna passionale, esplosiva  e femminile che non passa inosservata . Parliamo dell’Extrait de Parfum con assoluta di Gelsomino. Heeley è riuscita a dare intensità e consistenza all’impalpabile essenza del gelsomino rendendolo con un’alta concentrazione. Il risultato è una fragranza che ricorda la dolcezza e a tratti sottili l’aspro della fragola!

Cosa c’è di più romantico  e sensuale di… un massaggio ovviamente! E allora vi presento CLOSE TO YOU di Lush, un olio solido per un massaggio di coinvolgente aroma alla vaniglia equosolidale, dolce ma non troppo. È pieno di burro di karité e olio d’oliva per idratare a fondo la pelle, più un pizzico di amido di mais per carezze morbidissime che non dimenticherete facilmente!

A proposito di massaggi, bisogna pensare anche all’atmosfera. Per questo vi propongo la Candela Massaggio Firmata Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella,  è un trattamento di bellezza a base di oli vegetali purissimi e pregiati burri emollienti per riprendere il valore terapeutico delle ricette a base di ingredienti naturali ed erbe. Si accende come una normale candela e quando la cera è fusa si versa  nelle mani e si utilizza  come un olio da massaggio. Il lucignolo è ecologico ed è realizzato in puro cotone e carta. Non subendo alcun trattamento di tipo chimico assicura ottime qualità di combustione.  Una cosa importante è che non vi brucerete mai: il punto di fusione avviene alla temperatura corporea.

Parlando di odori, di fragranze, parlando di puro astratto, parliamo di Laine de Verre di Serge Lutens è una fragranza immateriale, un “metallo vegetale”. Laine de verre “Lana di vetro” racchiude un accordo spezie-muschio-fiori dove il muschio si spande sulle fresche note metalliche e l’accento floreale ricorda la calda, avvolgente sensazione del cashmere. Detto da Lutens: “Una fragranza morbida e affilata che evoca schegge di vetro avvolte in un pullover di cashmere”.

 

A PROPOSITO DI PIRAMIDI… OLFATTIVE!

Le piramidi: icone dell’architettura egizia, massime espressioni d’arte e del tempo che scorre. La loro presenza fino ai giorni d’oggi è un vero e proprio prodigio.

Ma lo sapevate che esistono anche altre tipologie di piramidi? Sono costruzioni evanescenti,  frutto di un processo creativo indirizzato, dove ogni mattone è una nota odorosa: parliamo di piramidi olfattive.

Vi sarete sicuramente chiesti come procedono i nostri Maitre Parfumeur a comporre una fragranza dopo averla immaginata nella loro mente, no? Molto semplicemente sanno quali note utilizzare e in che proporzioni ed equilibri; a seconda dell’idea, della persistenza o la sensazione che vogliono trasmettere, partono dalle materie prime e abbozzano delle formule con i componenti e i grammi. Per realizzare esattamente un dato effetto c’è bisogno della conoscenza degli odori approfondita, si sviluppa la composizione gradualmente e quando la bozza risulta soddisfacente s’inizia a mettere in flacone gli “ingredienti” e nella maggioranza dei casi l’alcohol che funge da veicolante. Se l’accordo è complesso, se contiene cioè innumerevoli note, ci vogliono diversi giorni o settimane prima di poter annusare un campione su di una mouillette e poterne dare un giudizio.

Gli accordi si compongono sempre sulla base di TESTA-CUORE-FONDO o i più semplici TESTA-CUORE. I profumi si distinguono, per composizione, in due  categorie in base al loro svilupparsi nel tempo: ci sono quelli che raccontano la loro storia dalle 3 alle 8 ore (iniziano, si sviluppano nella parte centrale, per poi stabilizzarsi alla fine) e quelli che rimangono lineari per tutta la loro persistenza sulla pelle. C’è da dire che sebbene la fragranza rimanga ben identificabile dall’inizio alla fine, come un’opera teatrale, si svolge però in tre atti differenti. In questo hanno tutti e tre durate differenti: le note di testa si aggirano intorno ai 10 minuti, quelle di cuore circa 2-3 ore e quelle di fondo fino alle 8 ore. Ecco perchè parliamo di Piramide: la base è quella che ha ampio raggio di durata per poi rastremarsi verso l’alto ed avere una durata più breve.

Come potete quindi vedere dall’immagine il vostro profumo ha una propria personalità, un carattere ben definito da tutte le note che il creatore della fragranza ha voluto utilizzare, ciascuna col proprio tempo d’entrata in scena.

Gli accordi di testa generalmente sono quelli più frizzanti e delicati, sono i primi che irrompono nelle nostre narici e quelli che vanno a presentarci la fragranza, immaginateli come una sorta d’introduzione… per poi arrivare alle note di cuore, più sostanziose, quelle che ne mostrano il carattere e quelle che rimangono a portata di naso a lungo grazie al loro peso specifico; mano mano che il cuore si affievolisce s’inizia a sentire la “struttura” del nostro profumo: le note di fondo. Le note di fondo per esempio hanno anche la funzione di fissare il profumo sulla pelle, creano il passaggio da un accordo all’altro più equilibrato ed invisibile. Tutto deve essere calibrato con assoluta precisione.

Dovete sapere ad esempio che le Colonie invece, sono un’eccezione dalla nostra Piramide: sono composte solamente da accordo di testa e sfumano molto velocemente per la bassa concentrazione di oli essenziali che le compongono, note esperidate per lo più. Sono rinfrescanti e alleggeriscono il risveglio magari.

Tutte le note interagiscono col calore della nostra pelle ed evaporano a distanza di tempo differenti l’una dall’altra; è un gioco di scie profumate che crea disegni inaspettati sul nostro corpo. D’altra parte la fragranza che indossiamo deve evolversi nel corso della giornata assieme a noi e anzi può allietarci lo svolgersi  della giornata ed aggiungervi colore.

Qui in basso anche una dettagliata e utilissima descrizione delle famiglie olfattive con le loro note!

A voi la scelta della fragranza più giusta!

DAL PITTI FRAGRANZE… PILULES À PERFUME! PARTE III

Di tutti i veleni l’anima è il più forte.

Novalis

Se davvero Novalis avesse ragione saremmo composti totalmente di sostanze mortali e potentissime, e cosa c’è di più mortale e peccatrice di un’anima inquieta in fondo?

Nella cantina di famiglia, soffiando su etichette ormai abbracciate dalla polvere del tempo, dalla tradizione  di comporre armonie medicamentose… nasce PECCATO ORIGINALE.

Questo nuovo brand è stata un’altra piacevole scoperta al Pitti Fragranze 2013. Complimenti innanzi tutto per l’allestimento del piccolo stand, semplice ma efficace. Come potrebbe del resto non esserlo con un packaging ed un nome che parlano da sè?

PECCATO ORIGINALE propone una serie di 6 fragranze, ognuna delle quali possiede un nome che racchiude esattamente il quadro odoroso che andrete a sentire una volta erogata. Sono Unisex ovviamente, a metà fra odore e profumo, questo perché si riescono a distinguere molto ben scanditi gli aromi che le compongono. Una volta annusate queste chicche vien naturale chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare da immagini passate, un po’ ingiallite – come le etichette che erano in esposizione – le ricette galeniche dei primi decenni del 900 sono presenti come impronte evanescenti in queste fragranze, basti guardare solo il simbolo della medicina presente sia nel logo che sulla confezione.

Come recita la filosofia di PECCATO ORGINALE:

“Ci sono tanti peccati. Alcuni piccoli, altri grandi. Alcuni banali, altri originali perché frutto del genio. 

Questi ultimi sgorgano dal profondo dell’uomo, dal suo amore per la trasgressione.”

Vi presento dunque le fragranze, che sono: EROS, EMULSIONE LIBERA, INIEZIONE DI MORFINA, ESTRATTO DI FOLLIA, ESSENZA MIRACOLOSA, CANTARIDE. Ognuna di esse rappresenta la cura per la nostra anima, ognuna di esse ha in se estratti o formulazioni utilizzate realmente per combattere malattie del passato o non. Personalmente posso dirvi che quelle che ho apprezzato di più sono state EROS ed ESTRATTO DI FOLLIA.

EROS riprende la formulazione utilizzata per contrastare la Sifilide; mi è arrivato immediatamente alle narici un’odore che ancora non conoscevo, quello del balsamo di Gurjum e del Guaiaco – come recitava la ricetta originale. Abbiamo un mix di Rosa rossa e Muschio, il tutto caldamente avvolto dal sentore di Oud ed Ambra. Vi assicuro un’atmosfera coinvolgente e sensuale, da provare assolutamente.

ESRATTO DI FOLLIA invece ha origine con la Teriaca, un’antica ricetta della quale si diceva “una bizzarra composizione figlia dell’empirismo, della barbarie tuttavia ancora usata nelle febbri maligne per calmare la tosse e le manifestazioni asmatiche”. In effetti al naso risulta eccentrica e frizzante, si avverte un solletico alle narici alla prima annusata ed un sali-scendi di armonia e brìo in tutta la persistenza della fragranza. Abbiamo un mix di Bergamotto, Pepe Rosa, Pepe Nero, Ambra, Lichene d’Islanda. Anche questa assolutamente da provare!

Il mio consiglio dunque, per i malanni e i malumori della stagione fredda appena inoltrata, iniziate dal naso! Ed in particolar modo cominciate da Peccato Originale… un’iniezione di originalità!

DAL PITTI FRAGRANZE… PILULES À PERFUME! PARTE II

Altra chiccha dal Pitti Fragranze 2013!

“L’anima è la memoria che lasciamo.”

Ambrogio Bazzero

… oltre alla memoria, potrebbe essere anche la scia che lasciamo,no? Parliamo di cura, di artigianalità, parliamo di arte e di produzione selettiva. L’anima ha un odore? – mi sono chiesta mentre la mia mente immaginava eterei flussi d’immagini, ricordi, sensazioni, emozioni, colori, suoni… tutti a comporre la melodia odorosa dello spirito. Esaltare gli odori e la loro persistenza, non solo fisica. Riuscite ad immaginarlo? Tutto questo è  MENDITTOROSA.

credits to: ob-fashion.com

Mendittorosa Odori d’anima  riporta alla luce l’infanzia della creatrice di questi odori, la passione e l’ispirazione tratta da scie di aromi che inondano il mondo; da questo amore per la ricerca e la sperimentazione è nata l’emozionante trilogia Alfa, Omega e Id. Con mia immensa e piacevolissima sorpresa mi è stato enunciato dalla stessa mente di queste creazioni che tutte e tre sono miscibili, ed in effetti provando a sperimentare sul momento ho provato un’indefinita soddisfazione! Ho sempre desiderato poter mescolare due personalità come possono essere due aromi con un carattere ben definito, il risultato è stato un delizioso accordo per le mie narici. Oltretutto pongo un punto di osservazione sul tappo del flacone, assolutamente naturale nella sua lavorazione, come lavorerebbe un artigiano del passato o come lavorerebbe il tempo o gli agenti atmosferici sulla materia.

Ricercatezza e artigianalità: zafferano, concreta di Iris e pietra nera di Iddu i cuori palpitanti di questi corpi liquidi ed eterei. Ognuno è un incontro da non dimenticare, un delicato velo che scivola e si adatta alle forme della nostra personalità.

Mendittorosa ad Esxence 2013 Guardate la testimonianza video!