Immaginate uno di quei giorni in cui vi sentite veramente fortunati? A me è bastato poco: una mattina grigia, la mente in cerca di qualcosa e poi, passeggiando, imbattersi nell’incontro più imprevedibile che potessi sperare. Un Tête-à-tête con una fragranza storica imbottigliata negli anni ’60 e mai uscita dalla confezione: Imprévu di Coty. Ne avevo spesso sentito parlare e letto a riguardo, ma mai avuto la fortuna di sbatterci il naso.
Vi assicuro che la location ha amplificato l’emozione del piccolo tesoro scoperto, una vecchia e minuscola profumeria della mia città straripante di fragranze vintage e bigiotteria singolare. La signora che mi ha accolto poteva essere una piccola regina Elisabetta II “Ho questo negozio da cinquant’anni!” mi ha detto orgogliosa.
Ma torniamo al protagonista Imprévu. Questo femminile coriaceo-legnoso-chyprè del 1965 è senza precedenti, unico e sorprendente sotto tanti punti di vista. Avevano ragione quando all’uscita del profumo veniva promesso: “Al di là di tutte le aspettative!” Il momento in cui Imprévu è stato introdotto è fondamentale, la casa Coty era passato attraverso le Symplegades, la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale.
Esplora diversi temi di un tempo e lo fa con eleganza inconfutabile: dal sentore aldeidico potenziato dagli agrumi croccanti (bergamotto e arancio amaro); l’apertura tipica di Coty è Chyprè (più fresco e nel complesso un po ‘più piccante), passando per il leggermente coriaceo (cuoio) cuore, terminando la strada fino alle conifere che si nascondono sotto i fiori astratti (tra i quali emerge il Garofano).
Premesso questo, ho finalmente aperto il flaconcino dall’aspetto retrò, è un 42 ml. Questo chypré ha un che di felino, come se possedesse artigli. Più agile di una donna gatto in una tuta di pelle attillata dal sapore però di un piccolo gattino con un collare e campanello.
Già dalla prima annusata l’intera vicenda prende corpo con un bacio al bergamotto, arancio amaro e cedro, a contrasto un sentore piccante e una nota di pelle che è deliziosa. Questa colonia tradizionale approfondisce l’odore di resine conifere, ombroso muschio di quercia entra in gioco dandogli un tocco boscoso, ma anche di erba fresca leggermente dolce. I fiori si trattengono un po’, sento un lieve tocco di sapone/ garofano cremoso e non c’è molto altro da rilevare in questo momento. E sotto questa schiera di odori del colore dello smeraldo sofisticato ci ritroviamo con un sublime e asciutto fondo di chiodi di garofano estremamente discreto e tabacco con un tocco di muschio.
Non c’è che dire sono rimasta stregata da questa fragranza. Mi fa pensare ad una donna elegante, sofisticata ma allo stesso tempo leggera… che cammina a piedi nudi su un manto d’erba sorseggiando un calice di vino, invasa da uno sguardo deciso e sensuale. Insomma Imprévu è decisamente un viaggio da intraprendere, se aveste la possibilità di trovarne qualche esemplare vintage (perché la produzione si è fermata nel 1990) vi consiglio vivamente di comperarlo, ne vale la pena!