Oud, le mille e una nota.

“Apriti sesamo!” 

Esclamava Alì Babà per aprire la caverna che conteneva ricchezze e tesori. Apriti sesamo era nient’altro che una formula magica  connessa probabilmente, in origine, con la credenza in un potere magico posseduto dalle piante di sesamo. Chissà se nella caverna di Alì Babà c’era anche l’dore preziosissimo del quale tratteremo oggi… una cosa è certa, oggi è veramente considerato come un tesoro. Parliamo dell’OUD.

Una leggenda narra che il paradiso sia pervaso dall’aroma del legno di OUD … sulla terra, l’OUD spande un profumo potente dalle venature legnose e fumè.

L’OUD, o Agarwood, è la parte legnosa che ricopre il midollo all’interno del tronco degli alberi di Aquilaria. Ha un aspetto resinoso ed è il frutto di un’infezione da parte di muffe dell’albero stesso, in quanto va a produrre una resina aromatica scura che si incorpora nel durame (la parte legnosa che ricopre il midollo).

L’OUD è divenuta negli ultimi anni la protagonista di tutta una tendenza, specialmente per quanto riguarda la profumeria. Normalmente infatti viene usata per produrre incenso e fragranze, la sua essenza legnosa e calda emana tonalità molto selvagge e sensuali ed è notoriamente costosissima in quanto le risorse naturali sono in estinzione.

L’OUD fa sentire la sua presenza per quando riguarda le note di fondo, viene miscelato con fiori e note fruttate per regalare l’immagine olfattiva del mondo Arabo. Solitamente viene usate per fragranze molto decise, quasi sempre da uomo, nell’ultimo anno invece si è implementata la sua presenza per quanto riguarda le fragranze femminili… ed è diventata una star! Moltissimi noti brand hanno adottato l’OUD e ne hanno fatto una presenza lussuosissima.

In realtà nel suo passato, ed anche oggi in determinate miscele, veniva utilizzato per i disturbi del sonno: attraverso le fumigazioni degli incensi il corpo si rilassa e la mente si distende. Il suo aroma caldo, scuro e balsamico era tra i più amati in Egitto. Questa resina fra l’altro era uno degli ingredienti del famoso Kyphi, il misterioso profumo di seduzione di Cleopatra (se non avete letto il Post di qualche mese fa, ce n’è uno dedicato proprio a questa fragranza). Chissà se sia proprio per questo che oggi sia tornata così in voga!

FOCUS SULLE FRAGRANZE CHE CONTENGONO OUD:

“Luxor Oud” di Memo; Colonia intensa Oud di Acqua di Parma; Al Oud de L’Artisan Parfumeur; Oud for Love di The different Company; Oud Wood di Tom Ford; Leather Oud di Christian Dior; Ensar Oud di Oriscent; Oud Al Khaloud Attar di Amouage; C for man di Clive Christian; Pure Oud by Kilian; Les Nombres D’Or OUD di Mona di Orio; Eros di Peccato Originale; Terrifyc Oud de Terry De Gunzburg.

L’INVERNO IN UN’ESSENZA: L’EUCALIPTO.

E’ l’attimo in cui si apre la finestra di primo mattino, in un dicembre  ghiacciato; l’attimo prima che cada un fiocco di neve e tutti gli attimi successivi con migliaia di bianchi respiri; è l’attimo in cui usciamo da un caffè avvolgendoci nella sciarpa ed apriamo le narici: velocissimo un odore pungente si fa strada nel naso e spalanca le porte ad un brivido. Freddo.

Vi capita mai di pensare all’odore dell’aria invernale? Automaticamente potremmo associarlo ad una sensazione di freschezza, di pulito, di menta, di abete… quindi di natura ed allo stesso tempo in contrapposizione abbiamo la sensazione di calore immediatamente successiva a quella di gelo. Il calore del fuoco, delle sensazioni che associamo al Natale e quindi all’inverno. Ho pensato a tutte queste cose annusando l’aria fredda di primo mattino e vi propongo una ricerca interessante.

In profumeria, in erboristeria, in farmacia l’effetto che abbiamo da una folata fredda nel naso possiamo averlo con determinate erbe o sostanze di sintesi. Io personalmente per ricreare il mio piccolo inverno artificiale mi riferisco all’Eucalipto. Oggi si parlerà di lui.

Si tratta di piante arboree sempreverdi originarie dell’ Oceania, quello che andremo a conoscere è il suo olio essenziale e le foglie. I principi attivi racchiusi nelle foglie, che vengono essiccate e conservate per poi ottenere infusi oppure per uso esterno con suffumigi.

L’olio essenziale di Eucalipto viene ottenuto per mezzo di Distillazione in Corrente di Vapore dalle foglie e rami, si caratterizza per il suo profumo fresco ed erbaceo, utile per purificare gli ambienti da Virus e Batteri.

L’Eucalipto veniva anticamente utilizzato dagli aborigeni australiani che ne masticavano le radici per sfruttare  il contenuto in acqua, perché questo albero è noto per il suo considerevole fabbisogno di liquidi. Il nome eucalipto deriva dal greco e significa “ben nascosto”, poiché i petali nascondono il resto del fiore. L’utilizzo di olio essenziale di Eucalipto spazia dal poterlo vaporizzare negli ambienti o in preparati per aerosol, indicato per fluidificare ed eliminare le secrezioni bronchiali, come trattamento della febbre e asma, può considerarsi una sostanza provvidenziale!

Dall’eucalipto si ottiene l’Eucaliptolo: un liquido oleoso incolore, che odora di canfora e dal sapore pungente, si prepara sinteticamente o per distillazione frazionata dell’olio dell’albero. Sappiate che l’Eucaliptolo è componente fondamentale di moltissimi unguenti e balsami lenitivi, soprattutto per i vostri piedini stanchi!

Vi è mai capitato di aprire un flaconcino di olio essenziale di Eucalipto? C’è un’immediata sensazione di benessere, una leggerezza che poche volte possiamo percepire… la stessa leggerezza di un fiocco di neve. Trovo un sottile collegamento tra il freddo e l’Eucalipto, due cose estremamente diverse come materia ma aventi lo stesso effetto.

In Aromacologia sottile si può dire che l’olio essenziale di EUCALIPTO:*

  • Aiuta a equilibrare l’alto e il basso, la mente e il corpo attraverso il lavoro profondo che   esplica sul plesso solare e sulla respirazione.
  • Aiuta a concretizzare e alla creatività
  • Aiuta ad equilibrare le responsabilità del mondo in armonia con le aspettative del cuore
  • Da PACE E LUCIDITA’
  • Aiuta la concentrazione
  • “Vivo concretamente, quindi agisco qui e ora”

Anche questa essenza può aiutarci nel nostro piccolo e personale quotidiano; ecco perché tantissime delle fragranze in commercio hanno nella loro composizione questa nota. In profumeria l’olio di eucalipto di odore aromatico gradevole contiene ca. il 70% di Eucaliptolo.

 

FOCUS SULLE FRAGRANZE CONTENENTI EUCALIPTOLO e NOTE BALSAMICHE:

“Ninfeo Mio” di Annik Goutal; “Acqua Attiva Ice” di Collistar; “Acqua Decima” de Eau d’Italie; “Herba fresca” de Guerlain Acqua Allegoria; “Tipo 8A” e “Tipo 8B” di Isotta Fraschini; “White Jasmine & Mint” di Jo Malone; “L’été en douce” de L’Artisan Parfumeur.

Alla prossima! 

*This content is taken from: http://www.miglioriamoci.net/

Peccato di… naso. Intervista a Silvia Monti di Peccato Originale

Davvero piacevole passare la Domenica mattina all’insegna degli odori, ancor meglio se si parla di Profumi, proprio così ieri mattina si è svolto il percorso olfattivo di Peccato originale: all’insegna della creatività e del solletico nelle narici. Gentilmente ospitati dal salone di bellezza Erresse Profumi e Bijoux, una piacevole scoperta nella mia città devo dire, un piccolo angolo di paradiso profumato e non solo: abbiamo una selezione accurata della profumeria artistica e della cosmesi. Qui si è svolto un incontro ravvicinato con la mente di Peccato originale attraverso la quale abbiamo potuto vivere le stesse sue emozioni e le stesse visioni sulle fragranze; un po’ come un viaggio sensoriale che attraversa i suoi continenti olfattivi ed è profondamente interessante conoscerne il concepimento e tutte le istantanee sui personaggi incontrati che vanno a costituirne il vero ricordo, in questo caso un potpourrì di insolite note e riusciti accordi.

Vi assicuro viverle di persona è il miglior modo di poter capire queste fragranze dal cuore antico e l’involucro assolutamente volto alla sperimentazione. Silvia Monti ci avvicina al suo mondo con un’assoluta semplicità, le sue parole sono naturali ed evocative allo stesso tempo. Trattando su Ficcanasando di esperienze olfattive di ogni genere, privilegiando il punto di vista del naso e il suo complicato e profondo rapporto con la mente ho finalmente potuto rivolgere a Silvia qualche domanda sulla sua esperienza personale con il mondo degli odori.

credits to: RestoDelCarlino Romagna

– Qual è il tuo primo ricordo di odore d’infanzia?

“Il primo ricordo di odore che ho è di una lozione per capelli. Sì mia madre aveva una folle paura che perdessi tutti i capelli, perchè da piccolina circa sei o sette anni ne avevo molti meno, così si rivolse ad un conosciuto farmacista che aveva questa lozione anticaduta. Mia madre s’informò se potesse andare bene anche per la mia età così mi sottoponeva a questi trattamenti con questo preparato che veniva da Parigi.”

– E di cosa odorava questa lozione?

“Beh sicuramente usarono la Rosa per camuffare il resto del composto chimico, mi ricordo questa forte nota di Rosa e una base alcoholica altissima. Così ricordo che terrorizzata mi frizionava ripetutamente con questa cosa che io odiavo sinceramente!”

– Quindi in questo caso l’odore è legato ad un ricordo forse poco piacevole, tua madre era una farmacista quindi?

” No, no, la famiglia di mio marito da generazioni era nella farmacia. Io per un caso fortunato ho studiato farmacia perché inconsapevolmente fin da piccolina adoravo giocare con una mia amica alla farmacista. Prendevamo tutte le medicine della sua nonna, non rendendoci conto che poteva anche essere pericoloso, e passavamo interi pomeriggi dove io giocavo a venderle i farmaci per ogni malattia che aveva. ”

-Qual è stato il momento in cui hai deciso di creare Peccato Originale?

“Quando ritrovai nella cantina della farmacia tutte le antiche etichette e scatoline. L’odore proprio della cantina, della polvere… quando spolveravo questi oggetti è nato proprio il desiderio di poterli far rivivere dargli una nuova vita, anche perché vederli così inutilizzati mi disturbava moltissimo e unito a questo la mia passione nata fin da piccola per il mondo degli odori, quando annusavo quello della ciambella che preparava mia nonna, il cioccolato, qualsiasi odore sentissi nel bene o nel male mi affascinava, anche quelli più nauseabondi! Da qui poter dare nuova vita a quegli oggetti antichi attraverso la linfa delle essenze.”

– Secondo te il peccato originale può essere riassunto in un’essenza sola?

“No, sono troppo diversi i peccati, troppo diverse tutte le emozioni che ne conseguono. Lo vedo quasi infinito come pensiero…”

– Con quale delle tue fragranze ti identifichi di più?

“Beh, non dovrei dirlo ma sento molto vicino Iniezione di morfina  e  Cantaride. Potrebbero essere un po’ la descrizione della mia personalità.”

– Dove ti condurrà Peccato originale?

“Spero mi porti a conoscere tante persone e a far felice tante persone, mi piacerebbe farlo conoscere a chi magari non ha ancora trovato il proprio profumo e che ha bisogno in questo momento di un emozione come queste fragranze.”

– Posso dedurre quindi che anche per te gli odori hanno una grandissima influenza sulla psiche, il fatto che questi siano proprio i tuoi e che vengano indossati da tantissime persone che non conosci, cosa ti fa sentire?

“Sì questa cosa mi piace da morire, mi da una grandissima emozione. Mi fa piacere che per qualcuno possa significare un cambio di umore, una scelta. So che uno degli esponenti del Milan ha scelto una delle mie fragranze inizialmente per il colore (rosso-nero) poi ovviamente per la fragranze e mi fa un immenso piacere… oppure una ragazza che ha acquistato Emulsione Libera in un particolare momento della sua vita, ricco di cambiamenti, attraverso il profumo ha avuto a quanto mi ha detto la carica in più e quasi una conferma della sua scelta.”

– Il tuo momento creativo, quando arriva? A cosa pensi quando ti ispiri?

“Guarda il mio momento creativo può arrivare in qualsiasi momento della giornata, mentre cammino, mentre prendo un caffè, sotto la doccia. Di solito tanti spunti mi piace prenderli viaggiando, conoscendo persone, il viaggio per me è una componente fondamentale.”

– L’ispirazione più strana, singolare che ti sia mai venuta in mente?

“Forse proprio Cantaride. Pensando alle ali del coleottero appunto, che non vorrei mai uccidere ma che pensandoci mi sono ritrovata a preparare l’unguento in farmacia che veniva utilizzato fino a 15 anni fa al posto del Viagra (in quanto ha azione dilatatoria) e che appunto era in parte composto di ali di coleottero. Forse proprio queste bizzarre ricette mi hanno ispirata ed in particolare quella di Cantaride appunto.”

Che dire, enfin vi rimane solamente di annusare tutte e sei le fragranze. Sul sito ufficiale potrete chiedere dov’è il punto più vicino a voi per poter sentire Peccato originale, se siete di Ravenna come me, non esitate a rivolgervi ad Erresse Profumi e Bijoux dove troverete una valida consulenza ed una squisita cortesia!