Esclamava Alì Babà per aprire la caverna che conteneva ricchezze e tesori. Apriti sesamo era nient’altro che una formula magica connessa probabilmente, in origine, con la credenza in un potere magico posseduto dalle piante di sesamo. Chissà se nella caverna di Alì Babà c’era anche l’dore preziosissimo del quale tratteremo oggi… una cosa è certa, oggi è veramente considerato come un tesoro. Parliamo dell’OUD.
Una leggenda narra che il paradiso sia pervaso dall’aroma del legno di OUD … sulla terra, l’OUD spande un profumo potente dalle venature legnose e fumè.
L’OUD, o Agarwood, è la parte legnosa che ricopre il midollo all’interno del tronco degli alberi di Aquilaria. Ha un aspetto resinoso ed è il frutto di un’infezione da parte di muffe dell’albero stesso, in quanto va a produrre una resina aromatica scura che si incorpora nel durame (la parte legnosa che ricopre il midollo).
L’OUD è divenuta negli ultimi anni la protagonista di tutta una tendenza, specialmente per quanto riguarda la profumeria. Normalmente infatti viene usata per produrre incenso e fragranze, la sua essenza legnosa e calda emana tonalità molto selvagge e sensuali ed è notoriamente costosissima in quanto le risorse naturali sono in estinzione.
L’OUD fa sentire la sua presenza per quando riguarda le note di fondo, viene miscelato con fiori e note fruttate per regalare l’immagine olfattiva del mondo Arabo. Solitamente viene usate per fragranze molto decise, quasi sempre da uomo, nell’ultimo anno invece si è implementata la sua presenza per quanto riguarda le fragranze femminili… ed è diventata una star! Moltissimi noti brand hanno adottato l’OUD e ne hanno fatto una presenza lussuosissima.
In realtà nel suo passato, ed anche oggi in determinate miscele, veniva utilizzato per i disturbi del sonno: attraverso le fumigazioni degli incensi il corpo si rilassa e la mente si distende. Il suo aroma caldo, scuro e balsamico era tra i più amati in Egitto. Questa resina fra l’altro era uno degli ingredienti del famoso Kyphi, il misterioso profumo di seduzione di Cleopatra (se non avete letto il Post di qualche mese fa, ce n’è uno dedicato proprio a questa fragranza). Chissà se sia proprio per questo che oggi sia tornata così in voga!
FOCUS SULLE FRAGRANZE CHE CONTENGONO OUD:
“Luxor Oud” di Memo; Colonia intensa Oud di Acqua di Parma; Al Oud de L’Artisan Parfumeur; Oud for Love di The different Company; Oud Wood di Tom Ford; Leather Oud di Christian Dior; Ensar Oud di Oriscent; Oud Al Khaloud Attar di Amouage; C for man di Clive Christian; Pure Oud by Kilian; Les Nombres D’Or OUD di Mona di Orio; Eros di Peccato Originale; Terrifyc Oud de Terry De Gunzburg.
E’ l’attimo in cui si apre la finestra di primo mattino, in un dicembre ghiacciato; l’attimo prima che cada un fiocco di neve e tutti gli attimi successivi con migliaia di bianchi respiri; è l’attimo in cui usciamo da un caffè avvolgendoci nella sciarpa ed apriamo le narici: velocissimo un odore pungente si fa strada nel naso e spalanca le porte ad un brivido. Freddo.
Vi capita mai di pensare all’odore dell’aria invernale? Automaticamente potremmo associarlo ad una sensazione di freschezza, di pulito, di menta, di abete… quindi di natura ed allo stesso tempo in contrapposizione abbiamo la sensazione di calore immediatamente successiva a quella di gelo. Il calore del fuoco, delle sensazioni che associamo al Natale e quindi all’inverno. Ho pensato a tutte queste cose annusando l’aria fredda di primo mattino e vi propongo una ricerca interessante.
In profumeria, in erboristeria, in farmacia l’effetto che abbiamo da una folata fredda nel naso possiamo averlo con determinate erbe o sostanze di sintesi. Io personalmente per ricreare il mio piccolo inverno artificiale mi riferisco all’Eucalipto. Oggi si parlerà di lui.
Si tratta di piante arboree sempreverdi originarie dell’ Oceania, quello che andremo a conoscere è il suo olio essenziale e le foglie. I principi attivi racchiusi nelle foglie, che vengono essiccate e conservate per poi ottenere infusi oppure per uso esterno con suffumigi.
L’olio essenziale di Eucalipto viene ottenuto per mezzo di Distillazione in Corrente di Vapore dalle foglie e rami, si caratterizza per il suo profumo fresco ed erbaceo, utile per purificare gli ambienti da Virus e Batteri.
L’Eucalipto veniva anticamente utilizzato dagli aborigeni australiani che ne masticavano le radici per sfruttare il contenuto in acqua, perché questo albero è noto per il suo considerevole fabbisogno di liquidi. Il nome eucalipto deriva dal greco e significa “ben nascosto”, poiché i petali nascondono il resto del fiore. L’utilizzo di olio essenziale di Eucalipto spazia dal poterlo vaporizzare negli ambienti o in preparati per aerosol, indicato per fluidificare ed eliminare le secrezioni bronchiali, come trattamento della febbre e asma, può considerarsi una sostanza provvidenziale!
Dall’eucalipto si ottiene l’Eucaliptolo: un liquido oleoso incolore, che odora di canfora e dal sapore pungente, si prepara sinteticamente o per distillazione frazionata dell’olio dell’albero. Sappiate che l’Eucaliptolo è componente fondamentale di moltissimi unguenti e balsami lenitivi, soprattutto per i vostri piedini stanchi!
Vi è mai capitato di aprire un flaconcino di olio essenziale di Eucalipto? C’è un’immediata sensazione di benessere, una leggerezza che poche volte possiamo percepire… la stessa leggerezza di un fiocco di neve. Trovo un sottile collegamento tra il freddo e l’Eucalipto, due cose estremamente diverse come materia ma aventi lo stesso effetto.
In Aromacologia sottile si può dire che l’olio essenziale di EUCALIPTO:*
Aiuta a equilibrare l’alto e il basso, la mente e il corpo attraverso il lavoro profondo che esplica sul plesso solare e sulla respirazione.
Aiuta a concretizzare e alla creatività
Aiuta ad equilibrare le responsabilità del mondo in armonia con le aspettative del cuore
Da PACE E LUCIDITA’
Aiuta la concentrazione
“Vivo concretamente, quindi agisco qui e ora”
Anche questa essenza può aiutarci nel nostro piccolo e personale quotidiano; ecco perché tantissime delle fragranze in commercio hanno nella loro composizione questa nota. In profumeria l’olio di eucalipto di odore aromatico gradevole contiene ca. il 70% di Eucaliptolo.
FOCUS SULLE FRAGRANZE CONTENENTI EUCALIPTOLO e NOTE BALSAMICHE:
“Ninfeo Mio” di Annik Goutal; “Acqua Attiva Ice” di Collistar; “Acqua Decima” de Eau d’Italie; “Herba fresca” de Guerlain Acqua Allegoria; “Tipo 8A” e “Tipo 8B” di Isotta Fraschini; “White Jasmine & Mint” di Jo Malone; “L’été en douce” de L’Artisan Parfumeur.
Davvero piacevole passare la Domenica mattina all’insegna degli odori, ancor meglio se si parla di Profumi, proprio così ieri mattina si è svolto il percorso olfattivo di Peccato originale: all’insegna della creatività e del solletico nelle narici. Gentilmente ospitati dal salone di bellezza Erresse Profumi e Bijoux, una piacevole scoperta nella mia città devo dire, un piccolo angolo di paradiso profumato e non solo: abbiamo una selezione accurata della profumeria artistica e della cosmesi. Qui si è svolto un incontro ravvicinato con la mente di Peccato originale attraverso la quale abbiamo potuto vivere le stesse sue emozioni e le stesse visioni sulle fragranze; un po’ come un viaggio sensoriale che attraversa i suoi continenti olfattivi ed è profondamente interessante conoscerne il concepimento e tutte le istantanee sui personaggi incontrati che vanno a costituirne il vero ricordo, in questo caso un potpourrì di insolite note e riusciti accordi.
Vi assicuro viverle di persona è il miglior modo di poter capire queste fragranze dal cuore antico e l’involucro assolutamente volto alla sperimentazione. Silvia Monti ci avvicina al suo mondo con un’assoluta semplicità, le sue parole sono naturali ed evocative allo stesso tempo. Trattando su Ficcanasando di esperienze olfattive di ogni genere, privilegiando il punto di vista del naso e il suo complicato e profondo rapporto con la mente ho finalmente potuto rivolgere a Silvia qualche domanda sulla sua esperienza personale con il mondo degli odori.
– Qual è il tuo primo ricordo di odore d’infanzia?
“Il primo ricordo di odore che ho è di una lozione per capelli. Sì mia madre aveva una folle paura che perdessi tutti i capelli, perchè da piccolina circa sei o sette anni ne avevo molti meno, così si rivolse ad un conosciuto farmacista che aveva questa lozione anticaduta. Mia madre s’informò se potesse andare bene anche per la mia età così mi sottoponeva a questi trattamenti con questo preparato che veniva da Parigi.”
– E di cosa odorava questa lozione?
“Beh sicuramente usarono la Rosa per camuffare il resto del composto chimico, mi ricordo questa forte nota di Rosa e una base alcoholica altissima. Così ricordo che terrorizzata mi frizionava ripetutamente con questa cosa che io odiavo sinceramente!”
– Quindi in questo caso l’odore è legato ad un ricordo forse poco piacevole, tua madre era una farmacista quindi?
” No, no, la famiglia di mio marito da generazioni era nella farmacia. Io per un caso fortunato ho studiato farmacia perché inconsapevolmente fin da piccolina adoravo giocare con una mia amica alla farmacista. Prendevamo tutte le medicine della sua nonna, non rendendoci conto che poteva anche essere pericoloso, e passavamo interi pomeriggi dove io giocavo a venderle i farmaci per ogni malattia che aveva. ”
-Qual è stato il momento in cui hai deciso di creare Peccato Originale?
“Quando ritrovai nella cantina della farmacia tutte le antiche etichette e scatoline. L’odore proprio della cantina, della polvere… quando spolveravo questi oggetti è nato proprio il desiderio di poterli far rivivere dargli una nuova vita, anche perché vederli così inutilizzati mi disturbava moltissimo e unito a questo la mia passione nata fin da piccola per il mondo degli odori, quando annusavo quello della ciambella che preparava mia nonna, il cioccolato, qualsiasi odore sentissi nel bene o nel male mi affascinava, anche quelli più nauseabondi! Da qui poter dare nuova vita a quegli oggetti antichi attraverso la linfa delle essenze.”
– Secondo te il peccato originale può essere riassunto in un’essenza sola?
“No, sono troppo diversi i peccati, troppo diverse tutte le emozioni che ne conseguono. Lo vedo quasi infinito come pensiero…”
– Con quale delle tue fragranze ti identifichi di più?
“Beh, non dovrei dirlo ma sento molto vicino Iniezione di morfina e Cantaride. Potrebbero essere un po’ la descrizione della mia personalità.”
– Dove ti condurrà Peccato originale?
“Spero mi porti a conoscere tante persone e a far felice tante persone, mi piacerebbe farlo conoscere a chi magari non ha ancora trovato il proprio profumo e che ha bisogno in questo momento di un emozione come queste fragranze.”
– Posso dedurre quindi che anche per te gli odori hanno una grandissima influenza sulla psiche, il fatto che questi siano proprio i tuoi e che vengano indossati da tantissime persone che non conosci, cosa ti fa sentire?
“Sì questa cosa mi piace da morire, mi da una grandissima emozione. Mi fa piacere che per qualcuno possa significare un cambio di umore, una scelta. So che uno degli esponenti del Milan ha scelto una delle mie fragranze inizialmente per il colore (rosso-nero) poi ovviamente per la fragranze e mi fa un immenso piacere… oppure una ragazza che ha acquistato Emulsione Libera in un particolare momento della sua vita, ricco di cambiamenti, attraverso il profumo ha avuto a quanto mi ha detto la carica in più e quasi una conferma della sua scelta.”
– Il tuo momento creativo, quando arriva? A cosa pensi quando ti ispiri?
“Guarda il mio momento creativo può arrivare in qualsiasi momento della giornata, mentre cammino, mentre prendo un caffè, sotto la doccia. Di solito tanti spunti mi piace prenderli viaggiando, conoscendo persone, il viaggio per me è una componente fondamentale.”
– L’ispirazione più strana, singolare che ti sia mai venuta in mente?
“Forse proprio Cantaride. Pensando alle ali del coleottero appunto, che non vorrei mai uccidere ma che pensandoci mi sono ritrovata a preparare l’unguento in farmacia che veniva utilizzato fino a 15 anni fa al posto del Viagra (in quanto ha azione dilatatoria) e che appunto era in parte composto di ali di coleottero. Forse proprio queste bizzarre ricette mi hanno ispirata ed in particolare quella di Cantaride appunto.”
Che dire, enfin vi rimane solamente di annusare tutte e sei le fragranze. Sul sito ufficiale potrete chiedere dov’è il punto più vicino a voi per poter sentire Peccato originale, se siete di Ravenna come me, non esitate a rivolgervi ad Erresse Profumi e Bijoux dove troverete una valida consulenza ed una squisita cortesia!
Le piramidi: icone dell’architettura egizia, massime espressioni d’arte e del tempo che scorre. La loro presenza fino ai giorni d’oggi è un vero e proprio prodigio.
Ma lo sapevate che esistono anche altre tipologie di piramidi? Sono costruzioni evanescenti, frutto di un processo creativo indirizzato, dove ogni mattone è una nota odorosa: parliamo di piramidi olfattive.
Vi sarete sicuramente chiesti come procedono i nostri Maitre Parfumeur a comporre una fragranza dopo averla immaginata nella loro mente, no? Molto semplicemente sanno quali note utilizzare e in che proporzioni ed equilibri; a seconda dell’idea, della persistenza o la sensazione che vogliono trasmettere, partono dalle materie prime e abbozzano delle formule con i componenti e i grammi. Per realizzare esattamente un dato effetto c’è bisogno della conoscenza degli odori approfondita, si sviluppa la composizione gradualmente e quando la bozza risulta soddisfacente s’inizia a mettere in flacone gli “ingredienti” e nella maggioranza dei casi l’alcohol che funge da veicolante. Se l’accordo è complesso, se contiene cioè innumerevoli note, ci vogliono diversi giorni o settimane prima di poter annusare un campione su di una mouillette e poterne dare un giudizio.
Gli accordi si compongono sempre sulla base di TESTA-CUORE-FONDO o i più semplici TESTA-CUORE. I profumi si distinguono, per composizione, in due categorie in base al loro svilupparsi nel tempo: ci sono quelli che raccontano la loro storia dalle 3 alle 8 ore (iniziano, si sviluppano nella parte centrale, per poi stabilizzarsi alla fine) e quelli che rimangono lineari per tutta la loro persistenza sulla pelle. C’è da dire che sebbene la fragranza rimanga ben identificabile dall’inizio alla fine, come un’opera teatrale, si svolge però in tre atti differenti. In questo hanno tutti e tre durate differenti: le note di testa si aggirano intorno ai 10 minuti, quelle di cuore circa 2-3 ore e quelle di fondo fino alle 8 ore. Ecco perchè parliamo di Piramide: la base è quella che ha ampio raggio di durata per poi rastremarsi verso l’alto ed avere una durata più breve.
Come potete quindi vedere dall’immagine il vostro profumo ha una propria personalità, un carattere ben definito da tutte le note che il creatore della fragranza ha voluto utilizzare, ciascuna col proprio tempo d’entrata in scena.
Gli accordi di testa generalmente sono quelli più frizzanti e delicati, sono i primi che irrompono nelle nostre narici e quelli che vanno a presentarci la fragranza, immaginateli come una sorta d’introduzione… per poi arrivare alle note di cuore, più sostanziose, quelle che ne mostrano il carattere e quelle che rimangono a portata di naso a lungo grazie al loro peso specifico; mano mano che il cuore si affievolisce s’inizia a sentire la “struttura” del nostro profumo: le note di fondo. Le note di fondo per esempio hanno anche la funzione di fissare il profumo sulla pelle, creano il passaggio da un accordo all’altro più equilibrato ed invisibile. Tutto deve essere calibrato con assoluta precisione.
Dovete sapere ad esempio che le Colonie invece, sono un’eccezione dalla nostra Piramide: sono composte solamente da accordo di testa e sfumano molto velocemente per la bassa concentrazione di oli essenziali che le compongono, note esperidate per lo più. Sono rinfrescanti e alleggeriscono il risveglio magari.
Tutte le note interagiscono col calore della nostra pelle ed evaporano a distanza di tempo differenti l’una dall’altra; è un gioco di scie profumate che crea disegni inaspettati sul nostro corpo. D’altra parte la fragranza che indossiamo deve evolversi nel corso della giornata assieme a noi e anzi può allietarci lo svolgersi della giornata ed aggiungervi colore.
Qui in basso anche una dettagliata e utilissima descrizione delle famiglie olfattive con le loro note!
Se davvero Novalis avesse ragione saremmo composti totalmente di sostanze mortali e potentissime, e cosa c’è di più mortale e peccatrice di un’anima inquieta in fondo?
Nella cantina di famiglia, soffiando su etichette ormai abbracciate dalla polvere del tempo, dalla tradizione di comporre armonie medicamentose… nasce PECCATO ORIGINALE.
Questo nuovo brand è stata un’altra piacevole scoperta al Pitti Fragranze 2013. Complimenti innanzi tutto per l’allestimento del piccolo stand, semplice ma efficace. Come potrebbe del resto non esserlo con un packaging ed un nome che parlano da sè?
PECCATO ORIGINALE propone una serie di 6 fragranze, ognuna delle quali possiede un nome che racchiude esattamente il quadro odoroso che andrete a sentire una volta erogata. Sono Unisex ovviamente, a metà fra odore e profumo, questo perché si riescono a distinguere molto ben scanditi gli aromi che le compongono. Una volta annusate queste chicche vien naturale chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare da immagini passate, un po’ ingiallite – come le etichette che erano in esposizione – le ricette galeniche dei primi decenni del 900 sono presenti come impronte evanescenti in queste fragranze, basti guardare solo il simbolo della medicina presente sia nel logo che sulla confezione.
Come recita la filosofia di PECCATO ORGINALE:
“Ci sono tanti peccati. Alcuni piccoli, altri grandi. Alcuni banali, altri originali perché frutto del genio.
Questi ultimi sgorgano dal profondo dell’uomo, dal suo amore per la trasgressione.”
Vi presento dunque le fragranze, che sono: EROS, EMULSIONE LIBERA, INIEZIONE DI MORFINA, ESTRATTO DI FOLLIA, ESSENZA MIRACOLOSA, CANTARIDE. Ognuna di esse rappresenta la cura per la nostra anima, ognuna di esse ha in se estratti o formulazioni utilizzate realmente per combattere malattie del passato o non. Personalmente posso dirvi che quelle che ho apprezzato di più sono state EROS ed ESTRATTO DI FOLLIA.
EROS riprende la formulazione utilizzata per contrastare la Sifilide; mi è arrivato immediatamente alle narici un’odore che ancora non conoscevo, quello del balsamo di Gurjum e del Guaiaco – come recitava la ricetta originale. Abbiamo un mix di Rosa rossa e Muschio, il tutto caldamente avvolto dal sentore di Oud ed Ambra. Vi assicuro un’atmosfera coinvolgente e sensuale, da provare assolutamente.
ESRATTO DI FOLLIA invece ha origine con la Teriaca, un’antica ricetta della quale si diceva “una bizzarra composizione figlia dell’empirismo, della barbarie tuttavia ancora usata nelle febbri maligne per calmare la tosse e le manifestazioni asmatiche”. In effetti al naso risulta eccentrica e frizzante, si avverte un solletico alle narici alla prima annusata ed un sali-scendi di armonia e brìo in tutta la persistenza della fragranza. Abbiamo un mix di Bergamotto, Pepe Rosa, Pepe Nero, Ambra, Lichene d’Islanda. Anche questa assolutamente da provare!
Il mio consiglio dunque, per i malanni e i malumori della stagione fredda appena inoltrata, iniziate dal naso! Ed in particolar modo cominciate da Peccato Originale… un’iniezione di originalità!
Siete in vena creativa? Volete trovare l’odore che più vi rappresenti? Il vostro profumo non vi basta più? Siete nel post giusto allora!
Parliamo di odori, non di profumi per il momento… sappiamo che l’aroma terapia rappresenta un punto molto sensibile per la nostra mente e naturalmente il nostro modo di vivere, allora perché non far sì che agisca parallelamente al nostro umore? Facciamo in modo di scegliere il nostro odore alla giornata in modo da migliorarci l’umore, le preoccupazioni, aiutarci a trovare concentrazione o semplicemente farci sorridere.
Veniamo al punto… com’è possibile rendere reale tutto questo tentando di non lapidare il nostro portafogli? Semplice, oggi a Ficcanasando si parlerà di creare da sole il nostro aroma, i nostri odori che quotidianamente potranno salvare le nostre espressioni o dare un tocco in più al nostro stile! Il vostro odore DIY!
“Chiunque è capace di essere di buono e benevolo umore quando è ben vestito”
scrisse Dickens nel 1843, allora diamoci sotto perché il nostro profumo è il primo abito che indossiamo!
Partiamo dalla base… scegliere le essenze: abbiamo a disposizione una varietà considerevole oli essenziali ma quello che desideriamo al nostro fianco tutto il giorno dovrà essere scelto in base al problema o alla situazione che ci si presenta. Vi riporto alcuni esempi:
PER UN EFFETTO RILASSANTE la scelta migliore potrebbe essere la menta o l’eucalipto, aggiungerei la Lavanda che ha anche delle ottime proprietà contro l’EMICRANIA;
CONTRO IL MALUMORE O LA TRISTEZZA potreste optare per gli agrumi: pompelmo, fiori d’arancio, Neroli, ai quali potreste unire della verbena o il gelsomino;
A proposito di naso e ricettori olfattivi…le essenze di Niaouli e Timo aiutano il respiro: le mucose del naso possono soffrire il cambio di stagione, vanno quindi aiutate e se inalate un po’ alla volta al giorno possono dare effetti benefici;
PER SCIOGLIERE LA STANCHEZZA il geranio e lo ylang ylang: stimolano il buonumore, tonificano la circolazione e combattono l’insonnia in maniera lieve.
Il segreto è sbizzarrirsi con un senso logico, con lo stesso naso con il quale comporreste il vostro outfit quotidiano!
Stabilite le essenze, che dovranno essere non più di 20 gocce totali, il mix continua con 20 ml di olio di Jojoba e 30 ml di acqua distillata (o alcohol Bongusto a 95°). Si versano in un flacone assolutamente in vetro gli oli essenziali scelti, poco per volta per rendere fluida l’intensità della fragranza. Si aggiungono poi nell’ordine: jojoba ed acqua distillata. Mi raccomando il flacone in vetro che sceglierete per la vostra creazione deve essere prima sterilizzato, potete scegliere anche una boccettina di un altro profumo, basta sterilizzarla di modo da far perdere ogni traccia del liquido precedente. Divertitevi a trovare il vostro odore adesso! Voglio precisare che con questo piccolo esperimento home-made non si vuole andare a sostituire la qualità o la professionalità di una Fragranza vera e propria, ma come scritto prima si tratta semplicemente di Odori che possono aiutarci a porre rimedio a piccoli malesseri quotidiani. Come spiegato nei post precedenti i vari aromi che l’Universo ci regala hanno non poca influenza sul nostro cervello e di conseguenza su noi stessi, cimentarci in una ricerca semplice ma al tempo stesso divertente e appassionante non può che accrescere la nostra curiosità e creatività!
… oltre alla memoria, potrebbe essere anche la scia che lasciamo,no? Parliamo di cura, di artigianalità, parliamo di arte e di produzione selettiva. L’anima ha un odore? – mi sono chiesta mentre la mia mente immaginava eterei flussi d’immagini, ricordi, sensazioni, emozioni, colori, suoni… tutti a comporre la melodia odorosa dello spirito. Esaltare gli odori e la loro persistenza, non solo fisica. Riuscite ad immaginarlo? Tutto questo è MENDITTOROSA.
Mendittorosa Odori d’anima riporta alla luce l’infanzia della creatrice di questi odori, la passione e l’ispirazione tratta da scie di aromi che inondano il mondo; da questo amore per la ricerca e la sperimentazione è nata l’emozionante trilogia Alfa, Omega e Id. Con mia immensa e piacevolissima sorpresa mi è stato enunciato dalla stessa mente di queste creazioni che tutte e tre sono miscibili, ed in effetti provando a sperimentare sul momento ho provato un’indefinita soddisfazione! Ho sempre desiderato poter mescolare due personalità come possono essere due aromi con un carattere ben definito, il risultato è stato un delizioso accordo per le mie narici. Oltretutto pongo un punto di osservazione sul tappo del flacone, assolutamente naturale nella sua lavorazione, come lavorerebbe un artigiano del passato o come lavorerebbe il tempo o gli agenti atmosferici sulla materia.
Ricercatezza e artigianalità: zafferano, concreta di Iris e pietra nera di Iddu i cuori palpitanti di questi corpi liquidi ed eterei. Ognuno è un incontro da non dimenticare, un delicato velo che scivola e si adatta alle forme della nostra personalità.
In principio era l’uomo preistorico ad utilizzare l’olfatto come bussola, rilevatore di pericoli, nonché intercettatore di prede e di partner. Ma oggi? Come possiamo intendere il nostro naso come senso al quale affidarci per un corretto orientamento quotidiano? Diciamoci la verità, le nostre esigenze oramai sono cambiate… è cambiato lo stile di vita e di conseguenza ciò di cui abbiamo bisogno.
Io dico che “Anche il naso vuole la sua parte” e per questo ho deciso di dedicare questo post a quello che potremmo definire, orientandoci e dando uno sguardo al nostro stile di vita , il nostro nuovo NASO DIGITALE. Cioè il passaggio dallo strumento narici allo strumento WEB, una sorta di Naso Metaforico che con stile può aiutarci nelle nostre ricerche. Mettiamo lo smoking al nostro compagno di annusate e per oggi decontestualizziamolo.
Quando si dice “Aver naso per…” non è poi così sbagliato, il nostro amico al centro del viso viene teoricamente preso in causa grazie al suo fondamentale fiuto. E se i nostri recettori olfattivi fossero sostituiti da validi strumenti di ricerca ormai disponibili su internet? Già fatto! Potremmo comunque definire la nostra esplorazione una sorta di “Naso ideale” al quale affidarci in caso di necessità; questi strumenti che tutti abbiamo a disposizione in qualsiasi momento ci danno risposte immediate, un’infinita scelta ed anche un aspetto estetico niente male. Per noi donne sto parlando per esempio di shopping online, ci sono partners di internet retail per oramai un’infinita quantità di brand di fashion & design. All’interno di questi siti il nostro naso digitale si muoverà fra abbigliamento, accessori, beauty e qui veniamo al bello… anche nel mondo fragranze! Ad esempio un ottimo nose personal shopper potrebbe essere Shoppingdonna: semplice ed immediato muoversi fra le categorie merceologiche, grafica accattivante e leggera, e devo dire anche un’ampissima scelta di prodotti interessanti. Se potessimo avere degli odori reali per ogni sito web certamente Shoppingdonna sarebbe un mix di liquerizia-zenzero-vaniglia. Semplice no? Ti orienti – scegli – clicchi e in poco tempo arriverà a casa la soluzione al tuo bisogno. Il nostro naso digitale non solo ci porta alla risposta al nostro problema, ma ci fa arrivare anche con un bel po’ di anticipo!
Potremmo definire strumenti di “fiuto digitale” anche i numerosissimi Blog che ormai ricoprono in maniera capillare ogni settore (e qui sono di parte lo so). Il blog potrebbe essere il ricettore olfattivo che mette un Alarm a nostro Cool Hunter cerebrale, ci avvisa e consiglia sui trend… la cosa fantastica è che il tutto si svolge in maniera diretta e velocissima. Le informazioni viaggiano – come dalle narici al cervello – quasi istantaneamente, oltretutto stimolano la nostra curiosità e tutto questo non fa che allargare il nostro raggio d’orientamento in rete. Ci mettono in comunicazione non solo con altre persone ma anche con informazioni che non abbiamo mai avuto.
Chissà come reagirebbe un homo sapiens ad un Alarm digitale “Gazzella in arrivo”?! Oggi ci sembra tutto così lontano: i nostri residui d’identità e di qualità innate di migliaia di anni fa, eppure alla fine ciò che cambia è lo strumento reale con il quale ci andiamo a cimentare; blog, siti web, tv sono solo evoluzione di pratiche che partono dai nostri sensi. Ogni pagina web, ogni immagine, ogni strumento che utilizziamo può essere paragonato a una composizione di essenze che alla fine ci riporta a sensazioni, emozioni e sorprese che non ci aspettiamo! Il nostro naso oggi ha una doppia personalità… sta a voi decidere quando usare l’una e quando l’altra!
ANTIDOTI AL GRIGIORE DI NOVEMBRE: NEWS DAL PITTI FRAGRANZE 2013
Ci siamo, l’autunno è iniziato: le prime nebbie, i primi freddini… niente più sole splendente ogni mattina. Il nostro naso però può aiutarci a meglio vivere questo momento uggioso, come? Vi propongo qualche pillola del Pitti Fragranze 2013. Non mi dilungherò nell’elenco completo di tutti i fantastici espositori, ma ho selezionato per Ficcanasando quello che ha colpito di più i miei recettori olfattivi e creativi.
Senza indugi quindi passo a presentarvi NAOMI GOODSIR. Incuriosita dal piccolo stand decisamente ludico e singolare, mi accoglie un’estrosa giovane donna con tanto di capellino assolutamente fuori dagli schemi. E’ proprio lei, Naomi.
Naomi Goodsir è una designer australiana la cui storia è radicata nella pura modisteria . Dopo la laurea di moda a Sydney, in Australia e poi l’apprendistato con la pupilla dell’icona Elsa Schiaparelli , Naomi ha continuato a creare cappelli. Da oltre dieci anni lei crea e cuce a mano pezzi unici nella più pura tradizione dei « Chapellerie » .Vanta innumerevoli collaborazioni in giro per il mondo, tra cui l’ inglese National Opera . Dalla collaborazione con il suo direttore creativo Renaud Coutadier è nato Naomi Goodsir Parfum; Il pensiero artistico e concettuale di Naomi è racchiuso nei suoi profumi. Note intense sì, non ampollose, ma quasi distensive e cullanti. Sprigionano eleganza, arrivano alle narici come velluto soffice e caldo.
Cuir Velours è un EDP speziato, orientaleggiante. Dietro alla composizione c’è JulienRasquinet, che affianca la designer NaomiGoodsir per la creazione della linea di fragranze di cui fa parte anche Boisd‘Ascese, questa volta più legnoso e affumicato, persistendo in un’eleganza fuori dal comune. Il tema predominante è il mio amato cuoio, unito al ricco aroma di tabacco, alla decadenza del rhum e al sentore di dolcezza energica dell’immortelle, il nostro Elicriso.
Lanciati nel 2012 hanno riscosso un buon successo per l’incredibile equilibrio che li contraddistingue secondo piramide olfattiva e per la persistenza che li forma.
Bois d’Ascese è classificabile come incenso legnoso. Trae a se immediatamente il sentore di tabacco, un tabacco alcolico, ad aggiungersi la cannella, il laudano e l’ambra che lasciano poi spazio ad un cuore di muschio che apre il sipario alle note luminescenti d’incenso. E’ come entrare in una dimensione antica e quasi sacra, un luogo impolverato dal tempo e dalla combustione di mille candele, oli divini e fiori secchi.
Questo luogo fugge il tempo e si ferma in un universo remoto, un bosco di pietra e muschio.
A questo punto il parallelo risulta evidente: la pioggia, il fumo della città, il tetto isolato di un vecchio palazzo, la colomba bianca che vola in cielo. Sembra che la sequenza menzionata odori in ogni fotogramma di Bois d’Ascese.
Dunque se desiderate un profumo Unico e l’Oud non vi spaventa, se siete amanti de cuoio e della sensazione avvolgente che vi regala queste sono le fragranze giuste per affrontare di petto la vostra vita e perché no… anche questo uggioso Novembre! Volete avere un punto di partenza per contraddistinguervi? Vi aspetto per Pilules à perfume pt II!
Listening to the Wind of change cantavano gli Scorpions… io dico invece, annusate amici: non andate a caso, usate il naso. Voglia di cambiare?
Niente paura, non si tratta di chirurgia estetica ne di compulsivi tagli di capelli, qui si respira aria di cambiamento e già che la inspiriamo perché non facciamo sì che sia profumata?
Oggi apriremo il capitolo odori per cambiare, un solo aroma può bastare per sentirsi diversi? E se sì, quali sono queste piccole magie impalpabili che ci fanno sognare? La risposta è sempre quella: quello che c’è al centro del nostro viso può divenire il miglior Stylist della nostra vita.
Quando si dice “cambiare profumo”… non è semplicisticamente un fatto di noia, il cambiamento che avviene dentro di noi è ben più profondo… è emozionale. Cambia l’aroma che ci identifica: cambiamo anche noi dunque. Quello che scegliamo di comunicare al mondo semplicemente con la nostra presenza attraverso una scia odorosa, il nostro messaggio personale, cambia forma al passo con il nostro vissuto.
Secondo il Buddhismo abbiamo più di una vita a disposizione per raggiungere il Nirvana, la rinascita dello spirito che dopo la morte si distacca dal corpo che perde necessariamente tutto ciò che è stato. In virtù del Karma quel che l’individuo semina raccoglierà, in virtù del nostro olfatto ciò che abbiamo annusato e che ci ha accompagnati avvolgendoci in un percorso definito della nostra vita, ad un certo punto si spegnerà lasciando posto ad un altro aroma e sarà per sposarsi al meglio con la nostra personalità che ovviamente avrà collezionato già una serie infinita di odori.
Quindi se siete in uno dei periodi di congiunzione della vostra vita fermatevi un attimo ed annusate: avete voglia di leggerezza? Il Mughetto è quello che fa per voi. Siete stanchi d’incrociare le dita aspettando una buona notizia? La risposta è il Biancospino. Voglia di nuove amicizie? Potrà guidarvi un buon odore di Fresia. Cercate la femminilità perduta o volete amplificarla o risvegliarla? La Tuberosa è irresistibile. Volete accrescere l’autostima con un pizzico d’egocentrismo (una microscopica dose non guasta mai)? Il Narciso vi aiuterà.
Potrei andare avanti all’infinito ma ciò che conta è che un semplice odore o una composizione di odori possa davvero attivare lati della nostra personalità che non sapevamo di possedere.
Sapete la percentuale di odori correttamente distinti non oltrepassa il 70-80%, mi viene da pensare che nel restante 20%, in mezzo a tutti i fattori dell’apparato olfattivo e cerebrale, ci sia anche del nostro: una piccola architettura che inconsciamente abbiamo costruito e che al momento giusto, stimolata dall’odore giusto, potrà regalarci un’emozione o perché no, una nuova noi! Con l’odore giusto anche il lato più straordinario che avevamo lì latente, pronto per noi, potrà attivarsi ed essere coltivato con estrema naturalezza!
Il fatto veramente confortante è che possiamo scegliere di cambiare o possiamo scegliere di rivivere e farci circondare da un ricordo, un’idea di qualcosa che ha avuto particolare significato nella nostra vita, indossarlo e sentirci più a casa in questo modo che fra quattro mura domestiche e farci rinascere. Perché la verità è che un odore, un profumo… sono come la petite robe noir con la differenza che ogni volta indossato ci regala sensazioni differenti, e se davvero una composizione di aromi è capace di farci sentire “nuove”, il primo passo da fare non è ridotto semplicemente allo scegliere una fragranza nuova ma a quello di annusare ciò che c’è nella tavolozza della nostra anima, liberare le narici e far entrare il mondo!
FOCUS SULLE FRAGRANZE DEL CAMBIAMENTO:
Ad aiutarci a sondare il nostro io più nascosto ed a scoprire quello che si agita in noi ora c’è una serie di profumi la Black Series di Blood Concept, esplorando quello che scorre nelle nostre vene sono state create 4 fragranze che rappresentino i vari gruppi sanguigni 0, A, B e AB.
Black 0: Identità animale–Black A: Identità vegetale – Black B Identità nomade –Black AB: Identità minerale
A darci l’idea di un giardino segreto, quasi fiabesco ed inusuale, dove riposano fiori o innocenti o velenosisimi ma assolutamente magnetici, ispirato ai giardini botanici caratteristici del 18° secolo dov’era possibile trovare specie esotiche e rare troneggiando con i loro colori vividi e forme incredibili: FLORABOTANICA di Balenciaga . Un profumo con un’esperienza sensoriale particolare. Questa fragranza rappresenta la magnetica sensualità che c’è in noi, senza dolcezza, senza essere dichiaratamente attraente, come testimonial della campagna Kristen Stewart come potete vedere sulla recensione di TUSTYLEhttp://www.tustyle.it/bellezza/kristen-stewart-nflorabotanica-balenciaga-campagna/
Per svelare il misticismo che c’è in noi… solo la pietra. Olivier Durbano ci svela con Lapis Philosophorum il segreto delle gemme: tormalina, quarzo, citrino, giada, ametista, cristallo di rocca e turchese sono jus insoliti in cui sono racchiusi poteri antichi e terapeutici delle pietre e dove il simbolismo del regno minerale incontra gli aromi vegetali. Una fragranza per un noi riflessivo, giunto al punto di meditazione e raccoglimento o semplicemente per rasserenare lo spirito.