THE NOSE RELATIONS

E se ad un tratto scoprissimo oltre alle scarpe, il make-up, un bel sorriso o uno status symbol che c’è qualcos’altro che ci aiuta nelle nostre relazioni sociali?

Chi è? Il nostro naso ovviamente!

Quando si dice fiutare la gente… l’olfatto è il nostro primo approccio, il nostro primario strumento di selezione a prova di pelle quando ci troviamo a contatto con i nostri simili e per di più opera del tutto inconsciamente. Che scoperta non è vero? In realtà questa cosa è già ben nota dal nostro antenato Australopithecus  che pur essendo limitato in strumenti, sicuramente aveva un olfatto cento volte più sviluppato di noi, noi che abbiamo una naturale attitudine al visivo-acustico. Abbiamo quasi esiliato questa forma di sensibilità, anzi l’abbiamo resa solamente forma di bellezza quando c’è ben più da raccontare ed esprimere; se fossimo pienamente consapevoli delle potenzialità di questo senso capiremmo e conosceremmo meglio i nostri comportamenti socio-emozionali in una società che si esprime ad immagini.

Per stuzzicare la vostra curiosità vi faccio riflettere sul fatto che l’olfatto a differenza degli altri sensi, è sempre e comunque attivo; mentre la vista può essere parziale, l’udito c’è se siamo in presenza di suoni ad una certa frequenza o se usiamo il gusto solo e soltanto quando mangiamo qualcosa, l’olfatto non può essere volontariamente disattivato. È sempre presente, ci accompagna durante tutta la nostra vita. Negli animali e negli insetti  è l’organo vomeronasale a permettere all’animale di entrare in contatto con i suoi simili attraverso sostanze emesse che portano quindi delle informazioni e a differenza dell’organo olfattivo consente l’accesso a sostanze chimiche liberate nell’ambiente, quelle che conosciamo come feromoni. Queste sono dei veri e propri segnali comunicativi che influenzano la sfera sessuale e sociale. Noi specie umana non abbiamo questo organo che a quanto pare degenera dopo pochi mesi alla nascita, o quantomeno è considerato rudimentale, da qualche anno però è al centro di studi per la supposta esistenza di feromoni umani e quindi del loro valore semiotico.

È stato comunque accertato il fatto che nelle relazioni sociali come nella scelta del partner l’intervento dell’olfatto è silenzioso ma presente, ci accostiamo a qualcuno per qualche inspiegabile ragione, utilizziamo l’olfatto come strumento inconsapevole nella scelta del nostro compagno… è l’odore ad attrarci prima di qualsiasi altra cosa. Com’è l’odore ad allontanarci dalle persone quando percepito come sgradevole, o semplicemente quando adduciamo la spiegazione: è un fatto di pelle. Proprio così, l’odore della pelle.

L’idea che sia il nostro naso il selezionatore delle persone di cui ci circondiamo mi fa sorridere ed allo stesso tempo mi affascina tantissimo… questo senso che resta ancora un mistero per la biologia è per noi come un angelo custode, sempre cosciente nella nostra incoscienza e costante nelle informazioni e nelle sensazioni che ci trasmette. Potrebbe essere una delle poche certezze della nostra vita e chissà quante potenzialità si potranno ancora sviluppare grazie ad esso.